Smile Travelling

Avete voglia di organizzare un viaggio nella Grande Mela!?

Eccovi subito alcuni consigli che spero vi possano essere d' aiuto!

Se avete un po' di dimestichezza informatica, sono molti i siti che potete consultare per la prenotazione online di volo e alloggio.

Consiglio caldamente:

Una volta trovata la vostra miglior soluzione, vi suggerisco di stipulare una polizza assicurativa per garantirvi la copertura relativa al viaggio e al settore sanitario, perché, a differenza di quello italiano, è privatizzato.

Affidatevi a grandi società (io per il mio viaggio negli USA mi sono tutelata con Allianz), poiché saranno in grado di offrirvi coperture internazionali a livello di spese mediche, per tutte le prestazioni sanitarie, e sarà assicurato anche il vostro volo e bagaglio.

Documenti obbligatori:

Passaporto e Esta (Elettronic system for travel authorization).

Quest'ultimo, vediamolo un po' più nel dettaglio.

I cittadini italiani e tutti i cittadini dei Paesi aderenti al programma "viaggio senza visto" (Visa Waiver Program) sono obbligati a richiedere questa autorizzazione almeno 72 ore prima di recarsi negli Stati Uniti.

Per ottenerla, consultate il sito ufficiale (https://esta.cbp.dhs.gov/) e compilate la domanda.

Riceverete la risposta entro pochi secondi, sia in caso di approvazione che non approvazione.

Mi raccomando consultate il sito ufficiale indicato, poiché il costo dell' Esta è di 14$ per autorizzazione.

Purtroppo online vi sono anche molti siti che chiedono tariffe nettamente superiori.

Prestate attenzione!

Sistemata anche la parte burocratica, siete pronti per partire verso la bandiera a stelle e strisce ☺

Gli aeroporti di NY sono tre: Newark,  LaGuardia e John Fitzgerald Kennedy.

Io sono atterrata in quest' ultimo.

Per raggiungere il centro città ho trovato molto comodo ed efficiente l' Airtrain.

Trattasi di un treno di superficie automatico, disponibile 24 ore su 24, che collega i terminal dell' aeroporto tra di loro e con le fermate della metro Jamaica e Howard Beach, da dove si può prendere la metropolitana che vi porterà a Manhattan.

Il costo della tratta Aeroporto (JFK) - Jamaica Station è di 5$, da pagare una volta scesi dall' Airtrain.

Se pensate di utilizzare spesso la metropolitana suggerisco spassionatamente l' acquisto della Unlimited Ride Metrocard  (corse illimitate per una settimana al costo di 31$).

Personalmente, ho trovato la Metrocard molto utile poiché collega NY in tutta la sua vastità e vi permette di raggiungere, in tempi brevi, ogni zona della City.

Riporto la mappa della metropolitana (aperta 24/24).

 

 

Come potete notare la copertura è fittissima ed  è possibile scegliere tra il servizio di linee express o locali.

Verificate sempre la direzione della metro: se dovete andare verso nord,  prendete la metro in direzione Uptown, verso sud Downtown.

 

Per la visita della città,  molti turisti spesso acquistano il New York City Pass (il prezzo può variare sulla base della durata dello stesso, in termini di giorni, e sulle attrazioni scelte).

Io non l' ho fatto e ho trovato molto utile la consultazione dei siti americani. Sul sito https://www.topoftherocknyc.com, ho acquistato la combo MoMa e Top of Rock (45$ a persona), ottenendo un notevole risparmio.

Inoltre alcuni musei offrono la possibilità di entrare gratuitamente in determinati momenti della settimana. Tra questi, anche i prestigiosi MoMa, Americam Museum of Natural History, 9/11 Memorial Museum.

Spesso non serve spendere una fortuna, ma basta un po' di accuratezza nella ricerca delle informazioni. ☺

 

Sulla base del tempo che potrete dedicare a questa incantevole città, preparatevi un itinerario!

E' il modo migliore per ottimizzare e organizzare il tempo a disposizione.

(Non preoccupatevi se non riuscirete a seguirlo alla lettera! a volte può essere solo un punto di partenza e sarà la città stessa a guidarvi!)

Infine vi suggerisco di godervi questa eccentrica città a piedi.

PASSEGGIATE lungo le vie di NY, niente di più bello!

Assaporatene i colori, i profumi, le luci, il viavai di gente, l'aspetto cosmopolita, la grandezza e tutto ciò che saprà regalarvi.

Quante volte vi sarà capitato di vedere film, leggere libri, ascoltare canzoni, assistere a musical ambientati a New York? Ognuno di noi si sarà creato nella propria mente una personale immagine di questa città americana. Anche io me l'ero fatta ma, quando vi ho messo piede ho capito, fin da subito, che ciò che mi ero immaginata era solo una piccolissima percentuale di ciò che avrei visto e provato dal vivo.
 

ECCITANTE
New York è questo.
È la città più eccitante che abbia mai visitato.
Il motivo? Immaginatevi un ritmo incalzante che non cessa mai.
Luci, taxi, locali, supermercati aperti 24 ore su 24, parchi perennemente presi d'assalto, grandi magazzini, musei, grattacieli, ristoranti di ogni nazionalità del mondo.










New York ha qualcosa di irresistibile per ognuno di noi.
 

È viva, eccessivamente viva, trasmette energia, adrenalina.


La chiamano "the City that never sleeps".
Niente di più vero!
Sembra che nessuno voglia dormire quì perché è la città stessa a non volerlo fare.
 

Il mio hotel si trovava a Times Square.
Immaginate il mio volto, appena arrivata, dopo un volo di 9 ore, airtrain e metro (quasi un'ora e mezza) fino a giungere nel posto più caotico di tutta Manhattan.
Al primo momento mi sono sentita frastornata dalle tante luci, suoni, colori, persone poi, ho iniziato ad avvertire un senso di concitazione: mai visto, nella vita reale, uno scenario simile prima d'ora.

Mi sono sentita dentro ad un film, nel Mio film di New York!










 

Sono molte le attività che si possono fare e le attrazioni da vedere. Ma ci sono delle icone che meritano tutto il viaggio fatto. Tra queste Central Park (340 ettari di prati, stagni e boschi), i grattacieli Rockfeller Center (Top of the Rock) ed Empire State Building  (regalano viste mozzafiato), i musei, tra i più famosi: MoMa, MET, National September 11 Memorial Museum, Guggenheim, American Museum of Natural History, la High Line (parco realizzato su una sezione in disuso della ferrovia sopraelevata chiamata West Side Line), il Chelsea Market, i quartieri Soho, Noho, Nolita, Little Italy e Chinatown, il Financial District, il Flatiron District, la maestosa stazione Grand Central Terminal, Harlem (cuore afroamericano) e l' estiva Coney Island.
 

Godetevi tutto ciò che questa strabiliante città saprà offrirvi. Perché, credetemi, vi darà costantemente l' imbarazzo della scelta (in ogni campo).
 

Lasciatevi aiutare, anche se non ne avete bisogno, dagli americani. Vi sorprenderete della loro cordialità e del loro modo così genuino di volervi consigliare.
 

Riempitevi gli occhi ed il cuore perché finalmente sarete i protagonisti del vostro film americano e sarà il ricordo più bello che vi porterete a casa.

Ho sempre sentito parlare del fascino dell' Oriente ma non sono mai riuscita a capirlo pienamente fino a quando non ho messo piede in Thailandia.

Dopo circa 13 ore di volo ed un fuso orario di 6 ore, sono atterrata presso l'aeroporto di Bangkok.

Grande, luminoso, una perfetta anticipazione di ciò che avrei trovato all' esterno... statue dorate, pagode e tante tante e ancora tante splendide e colorate orchidee.

Bangkok è la città dei mille volti, trafficata, caotica, inquinata, ma allo stesso tempo ricca di oasi di pace: i templi, luoghi dove meditare, pregare, isolarsi dalla confusione esterna.

 

La religione è ciò che più mi ha colpito: le persone non perdono occasione per pregare (il 94% della popolazione è buddista), lo fanno nei templi, lo fanno in strada. In ogni angolo vi sono statue del Buddha a cui i thailandesi devolvono offerte, accendono incensi, portano fiori.

In questo luogo la religione ti pervade, ti spinge a volerne sapere di più, a non rimanere indifferente di fronte ai loro usi e costumi e ad osservare i loro rituali, così lontani dai nostri e così affascinanti.

 

Il buddhismo è anche una filosofia di vita. Un proverbio thai recita: fai il bene e riceverai il bene, fai il male e riceverai il male.

La gente incarna perfettamente questo stile di vita. Hanno una così forte devozione e rispetto nei confronti del turista che spesso ho avuto la sensazione di sentirmi a disagio.

Noi (occidentali) non siamo abituati a persone che, pur non conoscendoti, ti mostrano una tale riverenza, disponibilità, riconoscimento, gentilezza ed attenzione da lasciarti quasi sgomento.

Il sorriso è parte integrante di questo popolo, lo donano senza chiedere nulla in cambio.

I bambini sono meravigliosi, ti guardano affascinati, vogliono conoscerti, per loro noi siamo il "diverso".

 

La Thailandia è una monarchia a cui il popolo thailandese esprime profonda gratitudine. Il re e la famiglia reale sono raffigurati ovunque e nasce spontaneo anche per noi "stranieri" sentirsi in dovere di rispettare questa autorità e la riconoscenza dei thai.

L' Oriente, così integro nei suoi valori e nelle sue tradizioni, è capace di mettere in discussione la mentalità di noi occidentali, di farci riflettere e di andare oltre la superficialità che spesso sovrasta le nostre vite.

È un fulmine a ciel sereno che mette ordine e dà una lettura disincantata della nostra vita.

 

Ecco perché subiamo il fascino dell' Oriente.